mercoledì 8 giugno 2011

NOi – Bocciodromo - Torneo del Giglio 7/6/2011

Le nostre mamme direbbero: “bhe, dai, se non altro nessuno si è fatto male”. In effetti, per il resto é andato tutto storto.

Reduci dal pareggio contro Bax (quello finto), e forti della convinzione che i nostri avversari di oggi fossero alla nostra portata, si pensava di conquistare finalmente l'accesso alla finale del torneo del Giglio. Ma le cose non sono andate cosí...

Primo: la squadra del bocciodromo era solo lontana parente di quella vista pareggiare domenica contro Bax. E questa era molto più forte. Secondo: in giornata ha piovuto talmente tanto che sul campo da calcio, prima della partita, stazionavano gabbiani certi di catturare qualche pesciolino. Poi: al ritrovo all'ora stabilita eravamo cosí composti: Paolo con tutto l'abbigliamento e con voglia di giocare; Loris senza materiale e dell’idea di rimandare la partita. Bizz assente per infortunio. Bax (quello vero) disperso. Fac con la muta giá indossata. Massimo in pantaloni e camicia da festa e senza borsa. Pato pronto alla partita e pronto anche ad uccidere se arrivava un decimo giocatore a rubargli un posto in squadra. Il Conte senza borsa e voglia zero di scendere in campo...

Cosí al fischio d'inizio in campo, sotto il diluvio, si era in sette! Paolo in porta, Elia Fac e Gian in difesa, Doc e Cambi a centrocampo e Pato unica punta.

Passati indenni i primi minuti é poi arrivato Loris ad affiancare Pato in attacco, e Massimo a posizionarsi sulla fascia spostando Fac a centrocampo. L'arrivo del Conte ha poi sacrificato Pato, costretto ad uscire per non falsare la partita presidiando il campo in un numero non lecito. È poi arrivato anche Fuk, che entrerà poi a dar man forte in attacco.

Stranamente é il Bocciodromo a fare la partita, e dopo un paio di parate di Paolo passano in vantaggio. Nella melma, una palla respinta dal portierone locale scompare sotto tre difensori e qualche attaccante, per poi riemergere forse spinta da una mano, dirigersi verso l'altro palo ed essere quindi sospinta in rete da un ratto avversario (non vuol dire topo; vuol dire veloce, ‘gnoranti). Ma da questo momento, il primo tempo é solo del NOi, che pareggia con uno splendido tiro al volo da fuori area del Conte e passa in vantaggio con Loris che si gira, lascia sul posto il proprio difensore e insacca un bel rasoterra.

Finisce il primo tempo. Anzi no, durerà di più. Cioé... si, eravamo d'accordo per venti minuti. No no, o trenta o non se ne fa niente!

A farla breve: si inizierà poi il secondo tempo, e dal disco del centrocampo ancora il Conte uccellerà il portiere ospite per il provvisorio tre a uno! Poi: basta. La debacle. Il sogno svanito. Prima un autogol di Massimo su calcio d'angolo. Poi un africano con il numero otto dribbla tre difensori entrati in scivolata nel fango e insacca a porta vuota (Paolo coinvolto nel scivolone generale). Il quattro a tre su lancio lungo del portiere ospite e palla appena deviata ancora dall'otto del Bocciodromo. Quindi ancora l'africano a superare con un rimpallo un po' fortunoso Paolo in uscita a cercar di fermarlo dopo un rinvio errato di un difensore, e quindi insaccare il definitivo cinque a tre.

Care mamme: si, “manco male nisùn se gà fato male”. Ma noi speravamo in un risultato migliore!

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