mercoledì 11 giugno 2008

Finale Festa del Giglio - 9/06/2008

Due sconfitte per 3 a 0 nella stessa serata sono difficili da mandare giù. Ma dato che la nazionale italiana ai campionati europei avrà modo di rifarsi vincendo con la Romania e seppellendo di gol gli inutili francesi, in questa sede ci occupiamo esclusivamente del calcio che conta, dove la sconfitta non ammette appelli.

Orfani di mister Mina, impegnato a scarrozzare qualche viaggiatore sulle strade ferrate del Veneto, i Nostri si ritrovano, per l’appuntamento più importante della stagione, in dieci; solo una riserva, per affrontare in finale una squadra di semi professionisti, composta per l’ottanta per cento da atleti che hanno partecipato con soddisfazione all’ultimo campionato FIGC, con l’aggiunta di giocatori pescati qua e là per rinforzarsi. La colpa principale della sconfitta è quindi da attribuirsi agli assenti, poche pippe. Chi c’era si è dato da fare, e molto dignitosamente. Chi non c’era no, e quindi verrà in questa sede sottoposto a pubblico ludibrio!

Assenti giustificati: Mina I, Orso.

Assenti ingiustificati: Maran, Bizz, Paolino, Dan, Rezza, Spadi.

Scomparsi: Ico, Tolu G.L.

Polemici: Fejo.

Sputtanati gli assenti, passiamo a sputtanare i presenti (perché: OK, molto dignitosamente, ma hanno pur sempre perso tre a zero, ‘sti …..).

La formazione, ricevuta per posta dal Mister: Paolo in porta, anche se la prestazione di Mina II con i nostri avversari nella precedente partita ha posto seri dubbi sulla scelta. Centrali Loris e Fede, con Q e Elia laterali. A centrocampo Donato, con ai lati Mina II e Gian. Beppe da solo là davanti, ma pronto a scambiarsi di ruolo con Gian. In panchina il dottor D’Incà, affiancato dal solo infortunato Pietro.

Comincia la partita, con gli ospiti sostenuti da un tifo incessante posto dietro la porta Ovest (i papà di Germa e Pego, e il nonno dello stesso Pego). Ma sono i Nostri a condurre le danze, pur senza tifo a sostenerli; è Donato a sfiorare il gol al volo su traversone di Mina II, con il portiere ospite Gross che si oppone e fa spettacolo. Loro, i nemici, si distinguono per un paio di incursioni parate con sicurezza da Paolo.

La partita prosegue, e i pericoli sono sempre creati dai nostri; Gian e Beppe fanno dannare Germa e suoi compagni di reparto, sfiorando più volte il gol. Donato, D’Incà e Mina I continuano a premere dal centrocampo, mentre in difesa Loris e Fede fanno muro, mentre Elia e Q distruggono sul nascere ogni tentativo avversario.

Ma come spesso accade, quando una partita è dominata (…dominata …insomma… diciamo leggera supremazia), sono gli altri a passare in vantaggio. A soli dieci minuti dalla fine un fallo, inventato dall’arbitro, appena fuori area, decreta la successiva punizione di seconda dal limite; Menegon, giocatore in prestito dal Montecchio Maggiore, si prepara a battere un cross a rientrare sul secondo palo. Ma mentre Paolo stà con gli occhi al cielo ad aspettarsi un traversone per la testa di qualcuno, il fedifrago lo pennella basso. La palla attraversa tutta l’area, e sul secondo palo interviene Mina I a infilare la propria rete preoccupato dell’arrivo di qualche avversario alle sue spalle. Peccato: supremazia… e gol dello svantaggio.

E da questo momento in poi, c’è solo la squadra di Bax, in campo. Che sfiora il raddoppio con un bel tiro di Pego (che ha scritto “Mr Goal” sulla maglietta ma che viene ottimamente neutralizzato da Paolo), e soprattutto con una fucilata dello stesso capitano, che si impossessa del pallone sulla tre quarti e fa partire un tiro che, senza impedimenti, sarebbe tranquillamente arrivato fino in arsenale FS. Trova invece la traversa, rimbalza in terra e si impenna, per poi ricadere tra le braccia di Paolo. Bagnara ringrazia per aver avuto l’atteso aiuto nel rimuovere le vecchie porte del campo da calcio.

Ma il raddoppio arriva, con la solita cappella di Paolo che invece di bloccare una punizione del Crucco, la devia di pugno… ma dentro la propria porta. E arriva anche il terzo gol, su contropiede, con i nostri protesi a cercare un ormai improbabile pareggio.

Peccato… vista come si era messa si sperava di più.

Non ci resta che darci appuntamento all’anno prossimo; grazie a tutti, passate una buona estate!

1 commento:

MarcoMina ha detto...

Errata corridge:
il mister Mina I non era giustificato, visto che non stava scorrazzando pendolari sulla tratta ferroviaria Vicenza-Schio, ma era a prendere il sole di Caorle e a aspettare il coccobello!!
Errata Corridge 2:
nel testo è ripostato erroneamente MinaI al posto di MinaII, e ho giocato in difesa a destra.

Comunque, nonostante tutto io ho anche segnato un gol in finale, voi no!!